Cerchi una vita nuova?
Nacque sulla terra, bambino debole e indifeso, da una giovane semplice e umile che lo aveva concepito in modo miracoloso, perché non aveva mai dormito con un uomo! Anzi, la notizia della sua gravidanza turbò a tal punto l’uomo a cui era fidanzata, che questi decise immediatamente di rompere il fidanzamento e annullare le nozze. Poi un potente essere celeste intervenne e gli ordinò di restare con lei per allevare e proteggere il bambino speciale che portava in seno.
Sebbene fosse stato prescelto e predestinato a essere re — anzi, il Re dei re — non nacque in un palazzo, servito da famosi e illustri membri della corte, onorato e stimato dal mondo. Nacque sul pavimento sporco di una stalla, in mezzo al bestiame, avvolto in cenci e posto a dormire in una mangiatoia.
Anche se la sua nascita non fu festeggiata e riconosciuta dalle istituzioni e dai governi terreni, quella notte, su un colle vicino, un gruppo di poveri pastori fu sorpreso da una luce improvvisa e quasi accecante nel cielo stellato e da un esercito di angeli che ruppe il silenzio della notte con il canto: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama! A voi infatti è nato un Salvatore, che è Cristo, il Signore!”
Nel lontano Oriente un altro messaggero apparve in cielo: una stella lucente, che attirò l’attenzione di certi magi che ne compresero il significato e la seguirono attraversando migliaia di chilometri di deserto, fino al luogo in cui si trovava il Bambino, nel villaggio di Betlemme. Lì lo venerarono offrendogli doni preziosi.
Il suo padre terreno era un umile falegname con cui Egli visse e lavorò, adattandosi al nostro modo di vivere, ai nostri costumi, al nostro linguaggio e alle nostre condizioni di vita, per comprenderci e amarci meglio e per comunicare con noi all’umile livello della nostra limitata comprensione umana. Vide la sofferenza dell’umanità e fu mosso a compassione, desiderando non solo guarire i nostri corpi deboli e malati, ma anche salvare le nostre anime immortali!
Quando poi venne il momento di iniziare la sua opera, andò attorno facendo del bene, aiutò gli altri, mostrò amore per i bambini, guarì i cuori infranti, diede forza a corpi esausti e portò la salvezza a tutti quelli che credevano in Lui. Non si limitò a predicare il suo messaggio, ma lo visse in mezzo a noi. Non nutrì le persone solo spiritualmente, ma dedicò gran parte del suo tempo a supplire ai loro bisogni materiali, guarendo gli ammalati, dando da mangiare agli affamati e condividendo la sua vita e il suo amore.
La sua religione era tanto semplice che per riceverla, come disse Lui, dobbiamo diventare come bambini. Non predicò di andare in un tempio, di frequentare sinagoghe o chiese. Si limitò a predicare e dimostrare amore per Dio e il prossimo, sforzandosi di guidare i figli di Dio verso il suo regno, le cui uniche leggi sono quelle di “amare il Signore con tutto il tuo cuore” e “amare il prossimo come te stesso”.
Non fu un semplice riformatore religioso: fu un rivoluzionario. Manifestò il suo amore per i poveri e la gente comune. Mise da parte ogni reputazione e portò il suo messaggio ai peccatori, agli emarginati e agli oppressi dalla società. Anzi, disse che loro sarebbero entrati nel regno dei cieli prima dei capi religiosi presuntuosi e ipocriti che rifiutavano Lui e il suo messaggio d’amore.La potenza del suo Amore e del suo fascino era tanto grande e generava una tale fede nelle persone sinceramente in cerca della verità, che non esitavano ad abbandonare immediatamente tutto ciò che avevano per dedicare la vita a seguirlo.
Una volta, mentre attraversava un lago insieme ai suoi discepoli, la loro piccola imbarcazione si trovò in mezzo a una tempesta e prossima al naufragio. Al suo comando i venti e le onde si calmarono e immediatamente ci fu una gran bonaccia. Sorpresi da una tale dimostrazione di potenza, i suoi discepoli esclamarono tra di loro: “Che uomo è mai questo, che anche i venti e il mare gli obbediscono?”
Durante il suo ministero diede la vista ai ciechi, l’udito ai sordi, guarì i lebbrosi e risuscitò i morti. Anzi, di fronte a tutte le sue opere miracolose, un importante membro delle stesse istituzioni religiose che lo odiavano e gli si opponevano più duramente non poté fare a meno di esclamare: “Sappiamo che vieni da Dio, perché nessun uomo potrebbe fare i miracoli che fai tu, se Dio non fosse con lui!”
Man mano che il suo messaggio d’amore si diffondeva e i suoi seguaci si moltiplicavano, il sistema religioso e i suoi capi invidiosi si resero conto della minaccia che era diventato per loro. La sua semplice dottrina d’amore liberava le persone dal controllo dei sommi sacerdoti, distruggendo il loro sistema religioso, la loro autorità, il loro potere e il controllo che esercitavano sul popolo.
Questi potenti nemici alla fine lo fecero arrestare e processare sotto diverse false accuse di sedizione e sovversione. Anche se il governatore lo aveva riconosciuto innocente, lo persuasero a condannarlo a morte. Appena prima del suo arresto, Egli aveva detto: “Non potrebbero nemmeno toccarmi senza il permesso di mio Padre. Se solo alzassi un dito manderebbe legioni di angeli a salvarmi”. Invece scelse di morire per salvarci. Nessuno gli tolse la vita: la diede di sua spontanea volontà.
Tuttavia neppure la sua morte soddisfece l’invidia dei suoi nemici. Per assicurarsi che i suoi seguaci non potessero sottrarre il suo cadavere per poi affermare che era tornato in vita, fecero porre una pietra enorme all’ingresso del sepolcro e vi misero a guardia un gruppo di soldati romani. Inutilmente, perché queste stesse sentinelle furono testimoni del miracolo più grande: tre giorni dopo la sepoltura del suo corpo in quella gelida tomba, Egli risorse, sconfiggendo per sempre la morte e l’inferno.
Neanche la morte poté fermare la sua opera o le sue parole. Ritornato in vita, portò la sua piccola banda di seguaci a travolgere l’impero romano con l’amore e la potenza del Vangelo. Da quel giorno miracoloso di quasi duemila anni fa, quell’uomo, Gesù Cristo, ha fatto di più per cambiare la storia e il corso della civiltà di qualsiasi altro leader, governo o impero che lo abbia preceduto o seguito, salvando miliardi di persone dalla paura e dall’incertezza di una morte senza speranza e dando la vita eterna e l’amore di Dio a tutti quelli che invocano il suo nome.
Gesù Cristo, non è solo un filosofo, un insegnante, un rabbino, un guru, e neanche un semplice profeta: è il Figlio di Dio. Dio, il grande Creatore, è uno Spirito ed è onnipotente, onnisciente e onnipresente — trascende la nostra limitata comprensione. Ha inviato Gesù, in forma umana, per aiutarci a capirlo meglio e ad avvicinarci a Lui. Anche se molti grandi maestri hanno parlato a proposito dell’amore e di Dio, Gesù è amore ed è Dio. È l’unico a essere morto e risorto per i peccati del mondo. Nessun altro è paragonabile a Lui, perché è l’unico Salvatore. Egli disse: “Io sono la via, la verità e la vita! Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
Come puoi scoprire con assoluta certezza che Gesù Cristo è davvero il Figlio di Dio, la via della salvezza? La risposta è semplice: provalo. Basta che tu gli chieda con umiltà e sincerità di rivelarsi a te. Chiedigli di entrare nel tuo cuore, di perdonare tutti i tuoi peccati e di riempire la tua vita di amore, pace e gioia.
Gesù è reale e ti ama. Ti ama tanto che è morto per te e ha sofferto per i tuoi peccati, per evitarti quella sofferenza, se solo riceverai Lui e il suo dono della vita eterna. Ma può salvarti solo se lo vuoi. Il suo amore è onnipotente, ma non vuole entrare a forza nella tua vita. Bussa dolcemente alla porta del tuo cuore. Non la sfonda e non l’abbatte. Rimane lì, umile, paziente e pieno d’amore, in attesa che lo inviti a entrare.
Lo accoglierai? Se sì, sarà la persona più preziosa della tua vita, il tuo amico più intimo, un compagno che resterà con te per sempre. Lui solo è l’amore più grande, che venne per amore, visse con amore e morì per amore, perché noi potessimo vivere e amare per sempre.
Puoi ricevere Gesù nel tuo cuore in questo stesso momento, facendo sinceramente questa semplice preghiera:
Caro Gesù, ti chiedo di perdonare tutti i miei peccati. Credo che sei morto per me. Credo che sei il Figlio di Dio. Ti chiedo di entrare nella mia vita, così apro la porta del mio cuore e t’invito a farlo. Entra, ti prego, e aiutami a parlare di te agli altri, così che anche loro possano conoscerti. Amen.